Cambio casa! I percorsi di transizione da SAP ECC a SAP S/4HANA
Per un cliente SAP ECC che ha deciso di migrare a SAP S/4HANA, è come se dovesse rinnovare o cambiare la propria casa….. Quali sono le possibili alternative e i driver decisionali per affrontare nella maniera più opportuna questo percorso?
Senza alcun dubbio esistono diverse alternative o meglio diverse strategie di transizione, che vanno dalla pura ‘conversione tecnologica’ del propio sistema ECC al puro ‘Greenfield’ includendo anche un approccio ‘ibrido’.
Il punto fondamentale è che la strategia di transizione influenza in modo sostanziale la capacità di innovare e adottare processi aziendali di prossima generazione. Ma allo stesso tempo, la strategia non può prescindere dal contesto attuale e futuro dell’azienda, e da come l’attuale ECC rappresenta e risponde a questo contesto. La scelta del percorso di transizione rappresenta quindi una decisione strategica molto rilevante secondo una prospettiva manageriale.
Mi piace rappresentare le diverse strategie di transizione paragonandole ad un cambio di casa! Assumendo di possedere una casa assolutamente confacente alle proprie esigenze attuali, ma immaginandola nel breve periodo come maggiormente vivibile, più flessibile e pronta per il futuro, con pochi cambamenti la si potrebbe rinnovare portando tecnologie intelligenti quali ad esempio la domotica, e renderla più versatile razionalizzandone gli spazi….
Riportando l’esempio di questa casa al nostro sistema ECC, questo percorso corrisponderebbe ad una pura conversione tecnologica ad S/4HANA, un Brownfield finalizzato a definire le fondamenta sulle quali introdurre tecnologie intelligenti.
Per fare qualche esempio, l’attivazione di scenari di Machine Learning per automatizzare alcuni processi ripetitivi, costosi e a basso valore aggiunto, piuttosto che l’attivazione di scenari predittivi e di business simulation con il supporto dell’Intelligenza Artificiale. Parallelamente, sarebbe anche possibile usufruire di processi semplificati grazie a un modello dati, esso stesso semplificato, e arricchito dagli embedded analytics! Tutto questo con la possibilità di trasferire contestulamente il proprio sistema in Cloud, attraverso la deployment option S/4HANA Private Cloud Edition !!!
Ma cambiamo scenario e immaginiamo ora di avere una casa ormai non più in linea con le nostre esigenze attuali e future, una casa disegnata su concetti obsoleti, che preclude possibili evoluzioni e che non può più rispondere alle esigenze derivanti da un’importante trasformazione della propria vita (es. nascita di un figlio, una convivenza o quant’altro… ) uno scenario quindi che prefigura una nuova casa!
Uno scenario non molto distante da ciò che per un’azienda rappresenta una profonda business transformation, basata ad esempio su un nuovo Target Operating Model, piuttosto che su uno scenario di Mergers & Acquisition, o l’introduzione di nuovi modelli di business!
Tornando al nostro ECC, questo percorso corrisponderebbe ad un puro Greenfield, una nuova implementazione S/4HANA tramite la quale trasformare e ridisegnare profondamente i processi, usando le tecnologie digitali come key driver, sfruttando al massimo l’ambiente Cloud e le Best Practices disponibili con l’opzione SAP S/4HANA Public Cloud in alternativa alla Private Cloud!
Ma come spesso accade, non c’è una distinzione così netta tra il bianco e il nero, nel nostro caso meglio dire tra Brown e il Green! Esiste infatti una strategia di trasformazione ibrida o intermedia, paragonabile, per tornare ai nostri esempi, ad una casa parzialmente ristrutturata, magari anche nuova, molto simile alla precedente ma con una stanza in più rispetto alla essa.
Una casa nella quale introdurre ciò che non sarebbe stato fattibile in precedenza, ma nella quale traslocare quanto di buono, imprescindibile, ciò che rappresenta un valore e un investimento che non vogliamo perdere, magari eliminando invece quanto di obsoleto e inutilizzato.
Questo percorso corrisponde per il nostro sistema ECC ad una Selective Data Transition verso S/4HANA, attraverso la quale trasferire parzialmente l’attuale configurazione del sistema, incluse quelle personalizzazioni che possiamo considerare Intellectual Properties, e trasformare il resto, mantenendo un giusto bilanciamento tra il riutilzzo e il ridisegno, con la possibilità di trasferire e trasformare selettivamente dati storici ‘on-the-fly’ o meglio durante il trasloco verso la nuova casa!
Questo scenario è oltretutto disponibile per l’opzione SAP S/4HANA Private Cloud Edition, ed offre anche esso, come per gli altri scenari, l’opportunità di rivedere ed estendere le personalizzazioni in modalità ‘side-by-side’ in ambiente SAP Business Technology Platform.
A questo punto, dovendo quindi decidere l’evoluzione della ‘propria casa’, trattandosi quindi di una decisione importante, quali possono essere i razionali, i cosiddetti drivers decisionali da considerare?
Possiamo senz’altro considerare una classificazione basata su driver relativi al contesto, driver di business e driver tecnologici!
Partendo dai driver di contesto possiamo mappare le tre strategie di transizione su una semplice matrice, nella quale un asse rappresenta l’attitudine all’innovazione da parte dell’azienda, un’attitudine che va da un atteggiamento conservativo ad uno, lasciatemi passare il termine ‘visionario’, e l’altro asse che misura la copertura del sistema ECC rispetto ai processi aziendali attuali e futuri, che va da un ‘good fitting’ a un ‘bad fitting’.
Questa mappatura trova corrispondenza nella pura conversione tecnologica in un contesto conservativo, unito a un good fitting del sistema ECC, mentre il puro Greenfield si colloca in un contesto molto spinto verso l’innovazione e un corrispondente ‘bad fitting’ del ECC.
Tutto ciò che ricade nel bilanciamento tra i due driver e che quindi comporta un bilanciamento tra un riutilizzo e un ridisegno è rappresentato dalla Selective Data Transition.
Per quanto concerne i Business Drivers, sono da considerare molto rilevanti:
- la flessibilità, il costo e la durata del progetto, ovvero i tempi di ritorno dei benifici di business, come i possibili quick win etc..,
- l’impatto che il change management può determinare in termini di rischio o di opportunità,
- il potenziale strategico al quale la nuova soluzione deve rispondere,
- la complessità e, non ultimo, il livello di riorganizzazione o ridisegno dei processi.
A questi vanno poi aggiunti ulteriori driver determinati da obiettivi strategici e specifici per l’azienda.
Come potete facilmente intuire, anche in questo caso il peso dei rispettivi driver sposta oppure bilancia la decisione verso una strategia di transizione piuttosto che un’altra.
Un ulteriore ma non ultimo aspetto da considerare è relativo ai Technology Drivers, ovvero le ripercussioni che le decisioni di business hanno sulla tecnologia, e che quindi possono, a loro volta, influenzare la decisione sulla strategia di transizione.
Lo schema che andiamo ad illustrare è basato su 5 driver che formano simbolicamente un pentagono, i cui vertici determinano il peso di ciascuno di essi e influenzano le strategie di transizione:
- Il primo driver è il livello di reingegnerizzazione dei processi cha va dal massimo riutilizzo al massimo del ridisegno.
- Il secondo driver è il Data Scope, ovvero l’impatto sulla tecnologia determinato dalla necessità di migrare tutti i dati storici, una selezione di essi o le sole partite aperte con relativi saldi e anagrafiche.
- Il terzo driver è il rapporto tra il sistema attuale ECC e il target su S/4HANA, in questo caso possono essere considerate ed entrare quindi in gioco anche opportunità o necessità di consolidamento, piuttosto che split dei sistemi oltre al rapporto 1:1 ipotizzando una singola istanza
- Passando al quarto driver abbiamo le Deployment Option, ovvero l’opzione On Premise confrontata con l’opzione Cloud che sempre di più rappresenta il target finale per i clienti, nelle sue rispettive declinazioni Private e Public
- Ultimo driver il Rollout Approach, ovvero la capacità di affrontare la transizione in un unico golive, il cosiddetto Big Bang, rispetto ad un approccio per fasi definite attraverso accorpamenti di Business unit, principalmente cluster di Company suddivise per Region o per similarità nei Processi di Business.
In sintesi, la scelta tra le alternative in termini di strategia di transizione, è frutto della combinazione di diversi driver, e rappresenta una decisione fondamentale in quanto, come anticipato, la strategia di transizione influenzerà in modo sostanziale la capacità di innovare e adottare processi aziendali di prossima generazione, così come faremmo per il cambio o la trasformazione della nostra casa!