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Il modo più facile per ottimizzare i livelli di Working Capital

Novembre 27, 2020 by Matteo Franceschi

Assicurarsi che i propri clienti paghino a tempo debito è un lavoro che, se supportato dai giusti mezzi, può essere impattato con efficacia a prescindere dal profilo aziendale.

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“…this study recommends that corporate managers must adopt efficient working capital management policies during non-crisis periods in order to withstand liquidity constraints in the likely event of a sudden economic downturn.”

(Oseifuah; 2018)

Non dovrebbe essere necessario un esteso studio accademico per rivelare ciò che l’impresa scopre nella fatica del lavoro quotidiano, che scotta sulla pelle di chi compra e vende per portare avanti una realtà economica di qualsivoglia natura. Mantenere un buon livello di liquidità giornaliero è vitale, tanto più per superare un periodo di crisi finanziaria, quando la capacità di acquisto e la propensione ad investire si riducono al minimo.

Quali azioni impattano positivamente la gestione del capitale circolante con risultati immediati?

In virtù di diversi fattori, pianificare il breve e il lungo periodo è chiave per farsi trovare pronti di fronte a regolari fluttuazioni economiche e pone le basi ad una corretta gestione del capitale circolante. Permette ad esempio di intravedere quando il livello dei costi si alzerà in vista dei picchi di stagione e di calcolare saldi di cassa negativi.

Una prima possibile azione in risposta a tali previsioni consiste nell’accentrare la gestione dei fondi di cassa a livello di gruppo con operazioni quali il cash pooling. Una alternativa invece più sbrigativa sarà la possibilità di appoggiarsi ad istituti finanziari, per richiedere prestiti calibrati a sopperire eventuali scoperture.

Tuttavia ricorrere a mezzi di sostentamento finanziario risolve il problema solo temporaneamente e nel lungo termine risulta costoso. È possibile piuttosto rivedere le proprie operazioni, alzare i livelli di capitale circolante in modo consistente e permanente. Strategia che si concretizza nell’incassare più rapidamente e pagare con tempi medi più lunghi.

Dove focalizzarsi per un impatto immediato

Recuperare il credito clienti in tempi minori e allungare i tempi medi di pagamento verso i fornitori è tanto la formula più ovvia da implementare quanto la più difficile da conseguire. Mentre la revisione delle condizioni di pagamento dipende in buona parte dalla capacità di negoziazione e dalla grandezza dell’azienda, assicurarsi che i propri clienti paghino a tempo debito è un lavoro che se supportato dai giusti mezzi può essere impattato con efficacia a prescindere dal profilo aziendale.

La Best-Practice

La complessità delle procedure di gestione e recupero del credito arriva fino a dove è possibile realizzare tali procedure nel concreto. Perciò impiegare strumenti per velocizzare la valutazione del rating creditizio e organizzare il lavoro dei propri collaboratori apre le porte a policies sempre più strutturate ed efficaci.

Nella tabella a seguire sono elencate le azioni che rientrano nella best-practice aziendale, in grado di ridurre al massimo i tempi medi di pagamento. Adeguate soluzioni digitali sono in grado di automatizzare e supportare quanto descritto e spesso si rivelano elementi chiave nella realizzazione delle procedure creditizie più esigenti.

Azioni

  • Aggiornare in tempo reale la qualifica ex-ante dell’affidabilità creditizia di ciascun cliente
  • Distribuire in modo equilibrato i carichi di lavoro e monitorare l’avanzamento delle attività, in modo da intervenire tempestivamente sui casi più complessi
  • Tracciare l’evoluzione della discussione con il cliente, a partire dal sorgere di una disputa fino alla sua risoluzione

Benefici

  • Prevenzione dall’incorrere in credito inesigibile
  • Presa di decisione più rapida sugli ordini di vendita bloccati e riduzione dei ritardi di consegna
  • Maggiore efficienza dell’ufficio recupero crediti o del personale responsabile
  • Migliori relazioni con i propri clienti

Un ulteriore aiuto arriva dall’Artificial Intelligence, che trova uno sbocco pratico di rilievo all’interno del ciclo di gestione incassi. In particolare, su quelle attività ripetitive e a basso valore aggiunto, quali la riconciliazione fatture, che più di ogni altra rubano tempo al personale in azienda.

Le fluttuazioni economiche sono inevitabili nella realtà in cui operiamo e focalizzare le risorse limitate di una azienda là dove è più facile trarne beneficio apre la strada ad un cammino meno impervio. La gestione ottimizzata del credito e la riduzione dei tempi medi di pagamento ne sono un esempio.


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