Platformization 101: tutto parte da una Piattaforma!
Se oggigiorno parliamo di applicazioni – soprattutto in ambito enterprise – molti sono i fattori che tendiamo a dare per scontati in quanto comportano un lavoro “extra” in relazione agli obiettivi (e, quindi, ai risultati) che si intende raggiungere in termini di funzionalità offerte ai propri utenti.
È cruciale riuscire a concentrare gli sforzi sulle questioni/attività che hanno un reale “valore” percepibile dall’utente, al fine di garantire il successo dell’app, massimizzandone – usando un paio di paroline magiche – la User Experience (UX).
La lista è articolata e varia, da caso a caso, in lunghezza e complessità. Tuttavia alcuni elementi imprescindibili, che devono essere inclusi in ciascuna implementazione, si ritrovano inevitabilmente in ognuno di essi e nel corso degli anni è aumentata progressivamente la richiesta – e quindi la necessità – di standardizzare e semplificare la loro gestione all’interno degli scenari progettuali dei singoli clienti.
Uno di questi fattori è sicuramente legato alla riduzione dell’impegno richiesto – in termini di “soldi e tempo” – per la gestione dell’infrastruttura: per potersi concentrare nel migliore dei modi nel garantire un livello di usabilità il più alto possibile per i propri utenti, i clienti hanno bisogno di dimenticarsi e/o di dare per scontato alcuni degli aspetti che tradizionalmente hanno caratterizzato il ciclo di vita dei software aziendali.
Con queste premesse è oggigiorno fondamentale rivolgersi a soluzioni strutturate in grado di supportare in modo efficace ed efficiente l’evoluzione delle applicazioni all’interno delle aziende. Nasce quindi in questo contesto l’esigenza di una Piattaforma che supporti
Perché una piattaforma?
A questa domanda la risposta è: la semplificazione. In particolare, l’obiettivo iniziale deve essere quello di minimizzare tutte le attività a basso valore aggiunto – in relazione al nostro caso d’uso, ovviamente – consentendoci di rispondere proattivamente alle richieste provenienti dagli utenti di business.
Il concetto è molto simile a molte delle azioni che svolgiamo quotidianamente. Se vogliamo, ad esempio, spostarci in auto da casa al nostro luogo di villeggiatura preferito, rivolgiamo la nostra attenzione ai seguenti aspetti (tra gli altri):
- orario di partenza;
- strada da percorrere;
- rifornimento dell’auto;
- individuazione del parcheggio.

Al contrario, non ci verrà mai in mente di preoccuparci – ad esempio – di come il carburante arrivi all’interno della camera di scoppio del motore dell’auto o di come la potenza venga trasferita da quest’ultimo alle ruote. Questo perché le attività sopra elencate sono quelle “a maggior valore” per noi in relazione al nostro obiettivo o, per meglio dire, il caso d’uso che abbiamo bisogno di soddisfare.
Una Piattaforma può essere pertanto vista come l’auto di cui sopra, in grado cioè di semplificare molti degli aspetti legati alla gestione dei nostri casi d’uso IT, attraverso la “delega” di questi a terze parti: il cliente si deve concentrare esclusivamente della definizione del caso d’uso:
- definendo lo scenario applicativo ed i requisiti di dettagli,
- scegliendo i componenti tecnologici che costituiranno la soluzione finale
- e definendone la strategia di gestione del ciclo di vita.
Quale Piattaforma scegliere?
Per operare questa scelta è opportuno tenere in considerazione alcuni aspetti “chiave”, onde evitare di commettere errori di valutazione…

Negli ultimi anni le piattaforme a supporto dei clienti si sono evolute notevolmente, fino a raggiungere oggi un ruolo fondamentale nella strategia di innovazione aziendale. Tale evoluzione è stata possibile anche – e soprattutto – grazie alla “corsa al Cloud” che si è verificata, grazie alle nuove tecnologie e servizi offerti dal mercato IT.
Oggi, “Piattaforma” e “Cloud” sono visti come sinonimi. La definizione non è del tutto errata, visto che molti degli aspetti a cui accennavo in precedenza – in merito al dover “dare per scontati” alcuni aspetti alla base della realizzazione di un’applicazione che risponda ad un preciso caso d’uso – vengono oggi indirizzati opportunamente dai cloud provider:
- l’Infrastruttura – la nostra macchina per poterci consentire il movimento su strada, al fine di poter raggiungere la nostra meta di viaggio, richiede inevitabilmente che il motore sia al suo posto e tutti i componenti siano opportunamente collegati. Analogamente una piattaforma richiede un’infrastruttura hardware in grado di supportare l’esecuzione di “servizi” applicativi che garantiscano la realizzazione (prima) e l’esecuzione (poi) del software che offre le funzionalità ipotizzate;
- la Disponibilità – la nostra applicazione deve essere accessibile h24 – 7/7 in molti dei casi, proprio come avviene con la nostra auto (non per forza dobbiamo scegliere un orario di partenza sulla base di fattori che non dipendono esclusivamente dalla volontà nostra e dei nostri passeggeri…). Non devo inoltre avere “vincoli” riguardo le possibilità di accesso alla stessa, legati ad esempio alla posizione geografica da cui intendo richiamarla;
- la Sicurezza – quando parliamo di “applicazioni aziendali” sottintendiamo anche – e soprattutto – i “dati aziendali“, che negli ultimi periodi sono stati definiti il nuovo petrolio vista la loro preziosità. Per questo motivo è fondamentale garantirne l’isolamento rispetto a potenziali minacce che potrebbero occorrere prima/durante/dopo la messa in esercizio della nostra applicazione, mediante accessi “sicuri”. Anche le nostre macchine moderne sono piene di meccanismi che garantiscono la sicurezza dei passeggeri…
L’avvento del cloud ha inciso su questi fattori – e molti altri – anche dal punto di vista delle “barriere all’ingresso” e della scalabilità nelle opzioni a disposizione delle aziende per realizzare i casi d’uso. Questo si è tradotto inevitabilmente in un abbassamento dei costi necessari a poter essere “pronti a partire per il nostro viaggio”!
Partiremo da queste considerazioni con l’obiettivo – attraverso questa serie di articoli, durante i quali vedremo casi d’uso ed esperienze “sul campo” – di sviscerare gli aspetti cruciali che ruotano intorno l’impiego al 100% delle funzionalità delle piattaforme e – nello specifico – di quello che SAP offre: SAP Cloud Platform.
Stay tuned!