Sostenibilità: Episodio 4 | Linee di Business: Content Network e gli acceleratori del Business
“Il fattore celebrità non garantisce il successo di un brand. Servono i contenuti e l’esperienza personale.”
Concedetemi una piccola divagazione (ma neanche tanto).
Seduta nella sala d’attesa di uno studio medico, per ingannare il tempo scorro le pagine di un noto quotidiano online. Senza nemmeno dovermi inoltrare di molto nella pagina, inciampo nel sopracitato titolo e nel relativo articolo che affronta il tema delle celebrities che sempre più di frequente immettono sul mercato le proprie linee di cosmetici, forti della viralità del proprio nome e della propria immagine. Ma ancor più interessante è il punto relativo alla percentuale non infrequente di fallimento che le star internazionali si trovano a dover fronteggiare nel momento in cui, in maniera inaspettata, un business ritenuto inizialmente semplice e garantito, si trasforma invece in un flop clamoroso.
Ora, senza entrare nella specificità del tema, ho trovato il messaggio di fondo estremamente attinente all’argomento che trattiamo in questo quarto episodio dedicato agli “Acceleratori del business”.
Facciamo un passo indietro.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato è che per migliorare e cambiare il modo in cui facciamo le cose dobbiamo osservare e conoscere e soprattutto alimentarci di quante più informazioni siamo in grado di recepire. Ma abbiamo anche imparato che la velocità e l’agilità con la quale recepiamo, osserviamo, impariamo ed agiamo incidono enormemente sul risultato e sui potenziali effetti delle azioni prestabilite.
Velocità ed agilità sono concetti che solo apparentemente sono riconducibili a temi esclusivamente tecnologici.
Se è sempre vero (ma ancor di più per gli ambiti legati alla sostenibilità) che la capacità di integrare le sorgenti dati più disparate, in maniera indipendente dai volumi, nella garanzia di una qualità del dato affidabile e trusted e non ultimo, fruibili secondo logiche di visual storytelling appaganti sembrano essere punti facilmente riconducibili a temi di approccio tecnologico e conseguentemente distanti dal processo di business, oggi possiamo affermare che non è proprio così.
O meglio, lo è solo in parte.
Essere veloci ed agili oggi significa zero time e zero latency nella fase di approvvigionamento del dato, ma significa anche e soprattutto ridurre il più possibile il percorso da affrontare che va dal momento in cui entriamo in possesso del dato e il momento in cui riusciamo a trarne una lettura intelligente ed esperienziale.
La Business Content Network
Un modo per accelerare la lettura ed interpretazione del dato in ottica di business, è quello di far leva su “traduttori” e facilitatori della semantica frutto di una esclusiva conoscenza e comprensione dei processi di business.
È possibile oggi contare su di una Business Content Network che in maniera verticale e specializzata restituisce una vista del dato pronto per essere analizzato, grazie al profondo know-how di SAP in materia di processi e business logic presenti all’interno delle applicazioni.
Questo enorme background, appunto esperienziale, è reso disponibile in maniera tale che la conoscenza di business venga affiancata e sostenuta da data model, metriche, analitiche avanzate confezionate all’interno di spazi informativi che dovranno essere semplicemente collegati per l’alimentazione ai sistemi sorgenti.
Attraverso la Business Content Network oggi SAP espone le proprie sorgenti e applicazioni di business in package predefiniti ready-to-use comprensivi di connettori, data model, misure, KPI.
Tanti sono i Content disponibili sia per Industry di riferimento che per settore e Linea di Business; ma non mancano scenari trasversali, come ad esempio il dashboard per il CFO, che combina i dati di più applicazioni come S/4HANA Cloud e SuccessFactors.
Una Content Network in continua evoluzione, con nuovi rilasci frequenti ed una mappatura degli argomenti capillare ed accurata in grado di indirizzare un utilizzo fluido e pervasivo del dato, che se correttamente valorizzato dalla tecnologia e dai suddetti acceleratori, può generare ulteriore valore da reimmettere come insight e driver di cambiamento nuovamente nelle applicazioni.
Grazie alla Content Network il processo rimane naturalmente centrale, ma è potenziato da una gestione agile e facilitata del dato “dietro le scene”, che automatizzando tutta la filiera dall’approvvigionamento alla modellazione alla fruizione, consente – come dovrebbe essere – di concentrarsi sugli aspetti di ottimizzazione e miglioramento e non su temi esclusivamente di integrazione.
E proprio in un’ottica di continuous improvement,
la Content Network è in grado di recepire ogni tipologia di dato, gestito quindi anche al di fuori dell’ecosistema SAP; ma anche e soprattutto, può far leva sul know-how di business di tanti partner, che condividendo lo stesso approccio esperenziale di SAP, portano con successo il loro expertise all’interno della Content Network tramite Business Content che coniugano la sensibilità di processo con la tecnologia abilitante.