La Sostenibilità come nuovo value driver per l’ufficio acquisti
“Gestire gli acquisti in modo sostenibile significa tenere in considerazione gli impatti economici, ambientali e sociali nelle diverse scelte di acquisto. Questo comporta non solo l’ottimizzazione del prezzo, della qualità, della disponibilità ma anche dell’impatto del ciclo di vita ambientale e degli aspetti sociali legati all’origine del prodotto o del servizio.”
Prof. Kalubanga – International Journal of Economics and Management Sciences.
Cos’è il Procurement Sostenibile
In passato i Responsabili Acquisti e CPO (Chief Procurement Officers) traducevano la sostenibilità come una maggiore attenzione a codici di condotta, conformità dei fornitori e tematiche legate all’audit. Più recentemente però questo modello è stato superato e negli ultimi anni si cerca di inquadrare la tematica come un valore chiave, parte integrante della missione aziendale.
Indipendentemente dall’industria di riferimento, a quelli che sono storicamente i 3 driver principali per un ufficio acquisti ovvero prezzo, qualità e tempistiche, si è aggiunta una quarta dimensione: la sostenibilità.
In uno studio del 2012 condotto da HEC Business School emergeva come il procurement sostenibile fosse iniziato a diventare un aspetto rilevante per oltre il 90% dei CPO intervistati.
A quasi 10 anni dallo studio osserviamo come l’attenzione a questa tematica non sia calata, al contrario, a causa di catene del valore più complesse e sempre più elevati livelli di rischio, l’attenzione alle tematiche di sostenibilità è tutt’ora in forte e costante crescita.
Come la funzione acquisti può essere sostenibile
Per una reale trasformazione della gestione acquisti e affinché questa possa dirsi sostenibile sono necessari due sviluppi chiave strettamente correlati:
1. Trasparenza della catena di approvvigionamento
2. Coinvolgimento del fornitore
Oggi sono disponibili diverse tecnologie a supporto della gestione della supply chain, tra le quali Blockchain, Artificial Intelligence e RPA oltre che Machine Learning e strumenti per la raccolta e l’analisi dati in tempo reale.
Questo contributo tecnologico fornisce il giusto supporto ai Responsabili Acquisti per ripensare e riformulare strategie verso una supply chain trasparente, innescando così cambiamenti positivi all’interno delle loro catene di approvvigionamento. Tramite l’accessibilità e la condivisione delle informazioni, si genera una pressione positiva verso un comportamento sostenibile e virtuoso su tutti gli attori presenti nella value chain. Il coinvolgimento del fornitore è inteso come lo stabilire e perseguire una comunicazione costante e continua tra un’azienda e i suoi fornitori.
Questo tema non è certo una novità, ma avere una buona e solida relazione può non essere sufficiente per soddisfare il requisito di sostenibilità, bensì è necessario un vero e proprio cambio di paradigma: le aziende che desiderano ottenere risultati di sostenibilità devono infatti coinvolgere i propri fornitori anche nel proprio processo.
In una prospettiva sostenibile la strategia a lungo termine e l’operatività quotidiana devono essere collegate tra loro. L’efficienza economica e la redditività sono due facce della stessa medaglia e affinché la sostenibilità sia duratura, le aziende devono prestare attenzione a tutti i partner.
Come si legge nel report “New Models for Sustainable Procurement” by BSR’s Procurement Leadership Group, le aziende che negli anni sono state in grado di coinvolgere fornitori su temi di sostenibilità citano vantaggi importanti tra cui:
- Differenziazione competitiva
- Maggiore efficienza della catena di approvvigionamento
- Maggiore capacità di soddisfare le aspettative degli stakeholder e delle normative
- Creazione di una pressione positiva su un settore o una area geografica
- Migliori prestazioni nel rispettare gli impegni pubblici, come gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
I vantaggi economici della sostenibilità
La capacità di esprimere vantaggi di sostenibilità in termini finanziari è uno dei fattori necessari per instillare la stessa nei modelli di business aziendali. I possibili benefici derivanti dalla sostenibilità sulla base dei principali drivers economici sono molteplici:
- Miglioramento del valore e della reputazione del marchio: le organizzazioni con una forte performance di sostenibilità superano il mercato del 4,8%
- Riduzione del costo del capitale attraverso un profilo di rischio inferiore e la possibilità di accesso a finanziamenti azionari più economici
- Aumento dell’attrattiva per gli investitori, quasi il 60% dei quali considera le informazioni non finanziarie essenziali o importanti per le decisioni di investimento
- Possibilità di aumentare il fatturato complessivo delle vendite fino al 20%
- Rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori, con quasi il 66% dei consumatori che ritiene di avere la responsabilità di acquistare prodotti che fanno bene all’ambiente e alla società
La tecnologia a supporto della sostenibilità
Le soluzioni tecnologiche, tra cui SAP Procurement, sono oggi in grado di abilitare il dipartimento Acquisti a:
- Condurre l’approvvigionamento e l’aggiudicazione dei contratti per ottenere impatti sociali e ambientali positivi per conto dell’organizzazione
- Promuovere la conformità alle politiche di approvvigionamento e ai codici di condotta
- Gestire le prestazioni e lo sviluppo dei fornitori per definire i risultati di sostenibilità
- Identificare e gestire i rischi lungo la catena di fornitura e lavorare attivamente con i fornitori per proteggere sia la fornitura che il brand dell’organizzazione
- Promuovere la diversità dei fornitori come mezzo per supportare le comunità locali e creare opportunità di business
- Promuovere una cultura dell’innovazione attraverso la collaborazione con piccole e medie imprese, organizzazioni di nicchia e altri partner della catena di fornitura
Come bene evidenzia anche lo studio di Lintukangas, et. all, gli obiettivi di sostenibilità sono oggi strettamente collegati a requisiti di innovazione. Se le aziende cercano miglioramenti nelle loro prestazioni di sostenibilità, l’innovazione è un fattore abilitante significativo.
Ai CPO è quindi demandato oggi il ruolo di player decisivi nell’incoraggiare nuovi modelli e ipotizzare approcci innovativi ai mercati di fornitura al fine non solo di poter adottare modelli di sostenibilità nei loro processi acquisti ma anche per trovare soluzioni innovative e disruptive per migliorare l’efficientamento dell’intera catena del valore.