The xP&A imperative
Resistere alla tempesta perfetta post COVID-19
Tempo di lettura: 7 min
All’interno della serie dedicata ai temi della Contabilità Autonoma, questo articolo costituisce la prima puntata dello spin-off rivolto ad approfondire aspetti di Pianificazione e Controllo.
Gli articoli riguardanti il tema sopracitato saranno tre; per comodità del lettore, di seguito i link agli articoli precedenti appartenenti alla serie principale “Contabilità Autonoma”:
- Il CFO Moderno e la Contabilità Perpetua
- Il CFO Moderno e la Contabilità Perpetua – PARTE II
- Real-time Cash Flows
- Governance, Risk and Compliance – La rivincita dei pignoli
Il mondo di oggi ci pone di fronte a un imperativo: accettare il ritmo incalzante del cambiamento e l’impellente necessità di trasformazione.
L’immediato impatto della pandemia di COVID-19 sul panorama economico-finanziario è stato evidente: l’epidemia ha stravolto anche i piani più brillanti e ogni area del business ne è stata impattata.

Le principali priorità delle aziende nel post-pandemia sono, quindi, la gestione del cambiamento e la protezione della cultura aziendale.
Mentre i modelli di business vengono adattati e ricostruiti, la funzione finanziaria si trova al centro di questo cambiamento in tutta l’organizzazione.
Ecco allora che, se la trasformazione dell’Ufficio Amministrazione, Finanza e Controllo era stata messa in secondo piano prima della pandemia, ora i responsabili del Finance l’hanno messa in cima alla lista delle priorità.
Dopo la pandemia, una buona pianificazione finanziaria sarà ancora più decisiva e di valore per qualsiasi attività di successo.
Se la gestione del budget, come spesso accade, è separata per singolo settore aziendale, possono esserci duplicazioni di attività, sprechi di risorse e disallineamenti nelle attività operative. Raggiungere una visione aziendale complessiva solo in una fase finale del processo di pianificazione può far insorgere complicazioni con perdita di tempo e valore. Al contrario, in ogni fase del processo di pianificazione, la possibilità di avere una visione a 360 gradi su tutti i dipartimenti aziendali è un fattore chiave per raggiungere e mantenere sempre i migliori risultati.
Per avere informazioni utili a governare la situazione occorrono modelli evoluti di pianificazione che siano in grado di generare report di sintesi con indicatori aggiornati e che tengano in considerazione le informazioni derivanti da tutti i dipartimenti aziendali.
Il finance stava già, in una certa misura, vivendo un significativo spostamento verso la trasformazione digitale: ora questo cambiamento non è più una scelta.
La domanda che ogni azienda di oggi dovrebbe porsi è: la nostra funzione finance e le nostre persone dell’Ufficio Amministrazione, Finanza e Controllo sono in grado di cogliere questa sfida?
Si tratta sicuramente di un processo impegnativo, oneroso e, come spesso accade, l’attuale infrastruttura aziendale non lo rende agevole.
C’è solo un modo in cui le aziende possono riuscirci: avviando un processo di Extended Planning and Analysis (xP&A).
L’xP&A trae il meglio dalla pianificazione tradizionale e la estende, come dice il nome stesso, all’intera azienda, abbattendo i silos tra i reparti, per una pianificazione più agile, integrata e in tempo reale.
Viene da sé che, in un panorama sempre più mutevole e instabile, con fluttuazioni e variabili che cambiano non solo mese per mese, ma anche giorno per giorno, avere un modello di pianificazione agile e flessibile diventa un obbligo per le funzioni finanziarie che vogliono prosperare nel mondo di oggi.
Andiamo ad esplorare alcuni dei vantaggi di cui le aziende beneficeranno adottando questo tipo di modello di pianificazione.
La pianificazione estesa è agile e intelligente
Che siano realizzati su software o fogli Excel, abbiamo tutti avuto a che fare con piani non aggiornati nel momento stesso in cui vengono creati. Quando i processi di pianificazione sono eccessivamente rigidi, manuali e dispendiosi in termini di tempo, rivedere il piano risulta complesso.
Gli strumenti di xP&A mettono a disposizione applicativi dotati di analitiche predittive, intelligenza artificiale e apprendimento automatico dai dati che permettono di automatizzare e snellire i processi.
Sulla scia della recente incertezza economica e della volatilità del mercato, è ancora più importante per le funzioni finanziarie adottare queste tecniche per potenziare le proprie capacità di previsione. Avranno bisogno di modi efficienti per generare e diffondere previsioni in tempo reale che riflettano circostanze in rapido cambiamento. Allo stesso modo, sarà fondamentale che i team di pianificazione e analisi finanziaria adottino dashboard automatizzati e altri strumenti digitali, in modo che i dati possano essere aggiornati frequentemente e comprendano molteplici prospettive.
La pianificazione estesa definisce il futuro
L’xP&A, come abbiamo detto, si avvale di strumenti a supporto dell’analisi predittiva e dell’apprendimento automatico dai dati in modo tale da non limitarsi a proiettare nel futuro i dati del passato.
Pianificare partendo dai dati storici e dai risultati pregressi poteva essere sufficiente in determinati contesti del passato. Oggi, tuttavia, la sempre crescente volatilità dei mercati mondiali comporta che i risultati precedenti siano meno “predittori” e significativi per una analisi futura.
La pianificazione estesa agevola lo spostamento dell’attenzione dal consolidamento dei dati storici all’analisi e determinazione di rischi e opportunità, per garantire le migliori prestazioni future.
Anticipare il futuro, e avere la capacità di trasmetterlo in un piano, è quello che davvero permetterà di prendere le distanze dall’uso tradizionale dei dati storici per generare budget e previsioni e sarà fondamentale per sostenere la salute a lungo termine delle aziende.
La pianificazione estesa sarà quotidiana e coinvolgerà tutti
Quando si inizia a implementare un piano è importante avere ampia partecipazione e collaborazione tra i vari dipartimenti. Quando tutte le attività di pianificazione sono eseguite su una singola piattaforma e sfruttano dati condivisi, la pianificazione stessa è percepita più semplice ed efficace in tutta l’azienda. Ciò genera velocità nel ciclo decisionale e consente ai vari reparti di collaborare in tempo reale, effettuando modifiche real-time e immediate in base ai feedback.
In questo modo la pianificazione integrata rompe i silos informativi ed elimina eventuali inefficienze tra pianificazione finanziaria, aziendale e operativa.
Per concludere possiamo affermare che flessibilità, collaborazione e digitalizzazione sono le parole chiave per affrontare il grande reset che il mondo sta attraversando.
È quindi tempo di sostituire gli strumenti tradizionali con nuovi approcci e una tecnologia in grado di gestire anche territori inesplorati.
Special thanks to Alice Musso, Andrea Piras e Luigi Simoncini
p.s.
Con la pandemia abbiamo visto le strade delle nostre città svuotarsi, così come gli scaffali dei supermercati.
Dal ritratto spettrale ma lucido dei Rolling Stones a quali siano stati gli effetti delle “città fantasma” sui processi di pianificazione delle aziende, il passo è breve.
Craig Jenkins di Volture scrive a riguardo:
«The Rolling Stones Have Arrived Right on Time […] the sands of time have shifted» |
… E il processo di pianificazione è cambiato con loro.
Bonus Track: Alice Cooper – Don’t Give Up
