Real-time Cash Flows
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Il Tesoriere si è rifatto il look!
Quante volte, ahimè, abbiamo immaginato il Tesoriere Aziendale relegato ad una scrivania disordinata e impolverata, piena di fogli e calcolatrici? A rincorrere i colleghi per ottenere numeri e dati? Ad inserirli uno ad uno su Excel, alzandosi di tanto in tanto gli occhiali, per poi presentarli al CdA con grafici rudimentali, suscitando torpore e null’altro sul volto dell’AD?

La verità è che, l’accezione un po’ impolverata del Tesoriere è stata irriducibilmente abbandonata: i suoi occhiali spessi sono volati via ed ha iniziato a curare il proprio look. Da quando ha cominciato a presentare al CdA i dati con Dashboard evolute e dinamiche, è riuscito a suscitare l’interesse dell’AD guadagnandosi anche un invito a passare il weekend nella sua casa in montagna.
Lasciando da parte l’ironia, il Tesoriere ha davvero cambiato il proprio look: non solo cambiando abiti, ma soprattutto rivoluzionando il ruolo e il valore percepito da chi con lui interagisce.
Il suo ruolo è sempre stato centrale ed è considerato una delle posizioni a maggior contenuto tecnico all’interno dell’organigramma amministrativo-finanziario. È responsabile di ogni aspetto legato al fabbisogno aziendale di Capitali di Cassa.
Nella sua evoluzione ha guadagnato la responsabilità, oltre che il privilegio, di guidare le decisioni aziendali e può farlo grazie ad un grado di controllo e visibilità mai avuto prima.
Negli ultimi tempi “Agilità” è diventata la sua parola preferita, termine che spopola anche tra gli analisti: Tesoreria Agile, Analisi Agili, Processi Decisionali Agili… ma come fa la Tesoreria ad essere Agile? Grazie alla possibilità di avere, in ogni momento, la fotografia aggiornata, chiara ed esaustiva dell’ecosistema aziendale in termini di Flussi di Capitale.
Dunque, il nostro Tesoriere arriva oggi in ufficio, accende il pc ed accede alla sua Dashboard: l’ha personalizzata con i KPI che vuole tenere sotto controllo, verifica le posizioni di cassa in tempo reale su tutti i conti banca e rispetto all’intero assetto geografico aziendale, monitora i trend passati e visualizza le previsioni future.
Sa che i dati non mentono, sa che i dati che vede sullo schermo sono corroborati dalle più robuste e profonde evidenze contabili di cui il sistema tiene traccia: è fiducioso e sicuro delle scelte che fa, dei trasferimenti che chiede, delle strategie che mette in atto per aumentare la liquidità.
La vita reale lo ha messo spesso a dura prova, come recentemente durante il periodo di pandemia da Covid-19: l’azienda ha sofferto di quelli che in gergo si chiamano “cash crunch”, momenti in cui la liquidità aziendale era al di sotto dei target concordati, ma per il Tesoriere il percorso di astrazione per arrivare a capirne la causa era troppo spesso complesso. Doveva mettere insieme diverse sorgenti dati e cercare di incrociarli per capire da quale combinazione di fattori derivasse l’erosione di liquidità di mercato.
La domanda più ricorrente nella sua mente in quei giorni era: “Come mai non sono stato in grado di predirlo?”
Semplice, non aveva gli strumenti per farlo!
Il processo di analisi che aveva utilizzato fino a quel momento era incompleto, limitato nel tempo e nell’utilizzo di serie storiche, trend e previsioni, statico e, soprattutto, non teneva conto delle diverse variabili ed anomalie che potessero influenzare la liquidità futura della sua azienda: senza dubbio, un processo ad altà intensità di lavoro e soggetto ad un’alta probabilità di incappare in errori e bias.
Ad oggi può sfruttare un sistema centralizzato, in cui vengono prese in considerazione tutte le operazioni del Working Capital nelle loro differenti declinazioni all’interno di una vista olistica ed integrata che semplifica e standardizza il suo lavoro nel day-by-day, che gli fornisce la possibilità di ottenere insight di business e piena visibilità sui dati aziendali in modo da portare avanti analisi on-the-fly, nel rispetto della business integrity e di una gestione processuale controllata ed End-to-End.
La pianificazione finanziaria nel breve/medio periodo non ha più segreti per lui: l’analisi dettagliata del Cash Flow passato e presente diventano il punto di partenza per la prediction futura che il sistema porta avanti in maniera automatica prendendo in considerazione documenti contabili di varia natura, oltre che pagamenti, memo record, incassi, contratti, ordini di vendita ed ordini d’acquisto.
In questo modo, il Tesoriere è finalmente in grado di determinare nel modo più accurato possibile i flussi previsionali, esplorandoli nel dettaglio con logica “drill-down” sino ad arrivare al singolo movimento contabile (e non) che li ha generati, prendendo in considerazione tutte le transazioni actual e forecast con lo stesso livello di granularità e portando avanti analisi what-if, simulative e comparative forecast-to-actual.
Avere chiari i parametri e le variabili che ci sono dietro ad ogni report permette al Tesoriere di avere le necessarie certificazioni in termini di Audit: oltre al Cash Flow diretto, infatti, è in grado di produrre il Rendiconto Finanziario con il metodo indiretto, sempre e per definizione riconciliato e giustificato dalle singole poste contabili sottostanti, esplorabili in maniera assolutamente trasparente.
In buona sostanza, grazie a SAP S/4HANA, il Tesoriere riesce a svolgere in tempo reale l’attività di analisi e prediction che precedentemente costruiva in prima persona in diversi giorni. In questo modo, impiegherà il tempo risparmiato in attività a maggior valor aggiunto per l’azienda e per sè stesso (come passare il weekend nella casa in montagna del suo capo!).
Special Thanks to Alice Musso, Andrea Piras ed Emanuele Fumeo
p.s.
Cash machine degli Hard-Fi è una canzone nata nel 2005, epoca nella quale la bolla finanziaria aveva preso il sopravvento.
Nonostante la percepita disparità tra i redditi (si pensi solo che il divario salariale tra un CEO e un dipendente negli Stati Uniti passò da 1:40 nel 1980 a 1:411 nel 2005), la fiducia nella continua crescita economica aveva spinto famiglie e individui a esporsi economicamente al di là delle proprie possibilità.
Quella che inizialmente sembrava un’epoca di prosperità, si sarebbe trasformata ben presto nella più grande crisi finanziaria del mondo.
La canzone degli Hard-Fi denuncia una situazione che anticipa molti dei problemi che di lì a poco sarebbero emersi nella società americana: il protagonista è senza soldi e fatica ad arrivare a fine mese.
Direte voi, ma che c’entra questo con un tesoriere???
Difficile pensare che un tesoriere si ritrovi senza soldi 😊 ce lo immaginiamo tutti che fa il bagno nel deposito di contanti come Paperon De’ Paperoni…
La corretta gestione delle finanze di un’azienda è il compito principale di un tesoriere, che a differenza del protagonista della canzone non ha il problema di non avere soldi, ma quello di gestirli nella maniera più efficace possibile. E quindi, in ultima istanza, di non rimanere senza liquidità!!!