Il gemello digitale al servizio di ogni settore industriale
Grazie all’avvento dell’Industrial Internet of Things (IIoT), del Machine Learning e del paradigma Industry 4.0, in tutte le aree aziendali nei più disparati settori industriali, oggi è possibile una maggiore capacità decisionale grazie a informazioni sempre più precise, in real-time, sincrone e sicure. Big Data e Analytics, IIoT sono divenute tutte parole d’ordine su cui fare leva con l’obiettivo di restituire un vantaggio competitivo fondamentale. Questo a maggior ragione oggi per affrontare con resilienza le sfide presenti nei mercati causate dal COVID-19.
A tal proposito prendiamo in considerazione la disponibilità e l’affidabilità e di conseguenza l’elasticità di reazione degli impianti di produzione in aziende che usano intensivamente gli asset e che cercano di sfruttali al massimo per compiere il loro core-business, ottimizzandone l’intero ciclo di vita soprattutto in funzione della variabilità della domanda.
Al contempo gli stessi asset all’interno di un’azienda (siano essi di proprietà, in leasing o altro) stanno diventando sempre più complessi. Pensiamo ad esempio quanto complesso sia diventato il settore dell’automobile, come quello energetico, il farmaceutico o l’industria alimentare.
A complicare lo scenario vi è l’aumento esponenziale del numero di sistemi bordo macchina, che ha da un lato migliorato le prestazioni e la sicurezza, ma che dall’altro ha messo sotto pressione le pratiche di gestione operative e manutentive per carenza di univocità del dato, difficoltà di governance dei processi e delle informazioni oltre che il proliferare delle specializzazioni necessarie all’esercizio delle stesse macchine ormai in grado di fare auto-diagnosi di stato per qualsiasi ambito produttivo.
L’implementazione di un sistema di gestione degli asset con un approccio basato sull’ univocità del dato e la sincronizzazione dell’informazione non è di certo nuovo, tantomeno semplice. Ad oggi solo poche grandi aziende hanno iniziato a far evolvere in maniera proattiva le proprie strategie di gestione della manutenzione facendo leva sull’ingegnerizzazione dell’affidabilità, usando uno o tutto i paradigmi tecnologici citati e gestendo in maniera ottimale i propri impianti o le proprie infrastrutture tramite il “Digital Twin”. Il “gemello digitale” è la “replica digitale vivente” di un asset fisico. Replica poichè si può avvalere o meno di modelli tridimensionali a cui sono correlate la moltitudine di informazioni gestionali e operative. Vivente poiché tale rappresentazione è spesso alimentata da dati in real-time presi direttamente dai sensori di campo e può abilitare un processo di esercizio intelligente, versatile, funzionale e proattivo.
SAP supporta la gestione dei processi manutentivi da oltre tre decenni.
Come costruire allora un sistema di nuova generazione?
Un sistema che unisca tutti gli aspetti citati finora, abbatta i silos informativi durante il ciclo di vita di un asset e consenta uno scambio sincrono, sicuro e scalabile di tutte le informazioni necessarie tra i diversi portatori di interesse: dai costruttori delle macchine, agli utilizzatori fino alle aziende di servizio e manutenzione delle stesse.
La risposta è la suite Intelligent Asset Management che pone il “gemello digitale” come punto centrale di ogni funzione e di cui parleremo in una serie di post a seguire, declinando ogni volta gli aspetti tecnologici e illustrando i benefici di business così come le esperienze di successo dei clienti che hanno già deciso di sfruttare tali potenzialità.
Restate sintonizzati.